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Smalto semipermanente, cos’è e quali strumenti servono

zabaione - Giorno

Avere le mani sempre in ordine è sintomo di una grande tranquillità mentale. Unghie belle e curate raccontano di una personalità frizzante e positiva. Ma come ottenere questo risultato? Semplice, con lo smalto semipermanente ovvero la perfetta soluzione intermedia tra uno smalto classico e la ricostruzione delle unghie con il gel. Lo smalto semipermanente, diversamente dai prodotti tradizionali, assicura una manicure perfetta e a lunga durata (almeno un paio di settimane). Non ci si dovrà così più preoccupare – in questo lasso di tempo – di veder comparire antiestetiche sciupature o di vedere le unghie con i bei colori già sbeccati a poche ore dalla stesura.

Manicure, un pianeta in continua evoluzione

L’applicazione dello smalto semipermanente, però, non è così semplice come potrebbe sembrare a una prima impressione. Bisogna dotarsi di strumenti particolari, ma soprattutto non si può improvvisare. L’essenziale è sviluppare alcune abilità tecniche, così da non correre il rischio né di compromettere la salute delle unghie, né la durata del trattamento o la sua resa da un punto di vista prettamente estetico. Il blog di Sandra Martone raccoglie i migliori consigli e trucchi in relazione a questo mondo variopinto e in continua evoluzione. In questo articolo cercheremo di mettere a fuoco in che modo avvenga l’applicazione dello smalto semipermanente e soprattutto quali siano gli strumenti necessari per ottenere risultati stilisticamente ineccepibili.

Le nostre unghie parlano di noi, della nostra personalità e in più sono in grado di svelare quale sia il nostro stato di salute complessivo. Viviamo in maniera molto diversa rispetto al passato il rapporto con l’immagine che ogni giorno vediamo riflessa nello specchio. Cerchiamo sempre di essere perfette e belle soprattutto per noi stesse, in più vogliamo dare un’immagine positiva e vincente nei rapporti con gli altri e in particolare sul posto di lavoro.

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Come funziona lo smalto semipermanente

Lo smalto semipermanente è un prodotto cosmetico la cui principale caratteristica è il fatto di essere fotoindurente. Che cosa vuol dire? Semplicemente che il colore si indurisce in presenza di una fonte di calore: deve infatti essere applicato e polimerizzato ricorrendo a una speciale lampada. Il gesto dell’applicazione sulle nostre unghie è lo stesso che si compie stendendo uno smalto classico, solo che – come accennato – il semipermanente assicura una maggiore durata nel tempo. Abbiamo detto che esso si offre quale soluzione intermedia tra smalti tradizionali e ricostruzione gel: rispetto a quest’ultima, il semipermanente ha a sua volta una durata inferiore dunque richiede una maggior frequenza per ciò che riguarda l’applicazione (ma la rimozione è più agevole).

Che cosa occorre per iniziare ad applicare lo smalto semipermanente? Per cimentarsi nella pratica della manicure con questo specifico prodotto vi occorreranno alcuni strumenti tecnici e accessori. Basterà fare un po’ di pratica per riuscire in breve tempo a realizzare unghie belle e perfette come quelle che si hanno appena uscite da un salone. Abbiamo imparato a valorizzare, soprattutto in questa epoca storica, il tempo trascorso tra le mura di casa: dedicarsi ad attività che ci fanno stare bene con il nostro corpo è senza dubbio una scelta vincente.

Quali sono gli strumenti essenziali per applicare e togliere il semipermanente? Si tratta in primis del buffer e del primer. L’uno serve a limare l’unghia fino a renderla porosa, in questo modo i prodotti che verranno utilizzati più avanti potranno fare presa. L’altro invece è un opacizzante, che facilita la disidratazione del letto ungueale e consente allo smalto di avere maggiore durata. Ovviamente servirà uno smalto semipermanente, meglio se scegliete per le prime applicazioni un colore neutro e poco impattante che vi aiuterà a mascherare eventuali imperfezioni. La lampada UV vi occorrerà per far sì che, nel giro di un paio di minuti, lo smalto si indurisca. Una volta avvenuta la catalizzazione dovrete stendere un top coat, che donerà brillantezza al risultato (la patina collosa potrà essere rimossa con l’impiego di uno sgrassatore).

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Per ‘smontare’ il semipermanente invece vi occorrerà una lima con grana 100/180, in modo da togliere per primo il top coat. Il remover, applicato sui normali dischetti per eliminare il trucco, si occuperà invece di sciogliere via il colore. Infine, con l’ausilio di bastoncini d’arancio ad hoc, potrete staccare i residui di smalto dall’unghia. Le cuticole dovranno essere spinte indietro per preparare le mani a un’altra manicure.